lunedì 5 maggio 2008

Espiazione

Fin dove può arrivare l'immaginazione e la cattiveria di un essere umano? Quella di un bambino?
E come sono giudicate nel mondo dei grandi? E a che età si entra in questo mondo? "Espiazione" mi ha stordito con questi e altri interrogativi. Mi ha stordito perchè la storia è agghiacciante, di quelle che non riesci a prendere sonno per il cuore in subbuglio. Due vite spezzate, anzi, non spezzate ma bloccate nel momento della rivelazione, nel momento in cui acquisivano un significato più alto. La storia è quella di un amore tragico in cui le emozioni perggiori che si possono vivere in una storia d'amore: la mancanza, la vergogna, la rassegnazione, sono causate dalle bugie consapevoli di una tredicenne intelligente e viziata. Già Golding aveva puntato il dito sull'immaginazione maligna dei bambini, ma si era limitato all'azione, ai meccanismi secondo i quali i bambini riescono a diventare lo specchio crudo e spietato della vita che li circonda. McEwan va in un certo senso oltre, offre i pensieri, l'angoscia, il senso di colpa in un "tentativo di ricompensa" offerto a Cee' e a Robbie dalla ormai diciottenne ragazzina intelligente e viziata, ormai entrata nel mondo dei grandi.
La sensazione che ho provato è stata la stessa impotenza sentita leggendo Lo Scherzo di Kundera. La sorpresa e l'indignazione di fronte ad un singolo gesto, in apparenza insignificante, che riesce a modificare a tal punto e irrimediabilmente la vita di una persona.
Allo stesso tempo è un classico di McEwan presentare lo stravolgimento della vita di un uomo, di una donna o di una coppia, in seguito ad un evento. Anche se qui di eventi qui ce ne sono due. Il primo è la menzogna che trova un luogo ideale tra i pregiudizi di una famiglia inglese molto borghese degli anni trenta. Il secondo è la grande guerra, vissuta tra le due sponde della Manica e descritto con una minuzia ed una semplicità dello sguardo che lasciano disarmati.
Ironia della vita, McEwan che sempre scrive di "eventi" che possono cambiarti la vita ne è rimasto vittima pochi anni fa. Infatti solo più che cinquantenne ha scoperto di avere un fratello che i genitori in periodo di guerra hanno dato in affidamento senza far sapere nulla a Ian, che ora si ritrova con un fratello muratore o idraulico (non mi ricordo bene)... lui sembra esserne rimasto indenne, bisogna vedere quello che è significato per il fratello!
Una volta letto il libro, allora date sollievo all'immaginazione e alla fantasia e guardate anche il film omonimo con Keira Knightley e James McAvoy, bravissimi protagonisti. La pellicola è all'altezza del libro, forse anche perchè McEwan è anche produttore esecutivo, e non ha lasciato tutto in mano a sconosciuti... bello bello bello...

A parte il film, sono stato una settimana quasi a casa con l'influenza che ora non è passata perchè ho ancora decimi di febbre, ma almeno mi ha dato una tregua... ma appena trovo una assicurazione, la faccio fallire...ih ih ih in questi giorni ringrazio quel bravo raggazzo che è il Topo che mi ha reglato il Mondo senza fine di Ken Follett, nel quale mi ci sono chiuso del tutto e del quale in 5 giorni ho letto 1000 pagine, me ne mancano 200, ma ora che vado a lavoro sarà più difficile...

A Rik!!! l'altra sera tornando a casa con il pulmino dell'università ho pensato a te... qui guidano come te con il pulmino, considera che dentro è come essere sulle montagne russe... proprio come quando il pulmino lo porti tu... ooops!

Infine ma non per ultimo AUGURI Massi!!!!

Buon inizio di settimana a tutti!
PG

3 commenti:

Valeria ha detto...

piiiiiiii cambia spacciatore!!!! leggi e guarda film più leggeri:)....l'avranno tradotto in americano Natale a New York??e Natale sul Nilo?? un bacione

Riccardo ha detto...

Certo che lo potevi scrivere all'inizio che avresti fatto una recensione!!!
Io il pulmino lo guido benissimo, se ha degli ammortizzatori che fanno schifo non è colpa mia!! :P
e poi ribadisco, dovresti vedere come guidano a londra!!!!

ciao pijjj

Andrea Patassa ha detto...

Vorrei conoscere il doppiatore americano di Boldi o De Sica. Come me lo traduce "sto pezzo de ficaaah"?