mercoledì 23 aprile 2008

"... per compiere il mio dovere verso Dio e verso il mio paese..."

Il titolo è una parte della promessa scout, e già qualcuno di voi potrebbe accennare ad un sorriso...
il fatto è che c'è una cosa qui a Philly (me la scoatto un po') che mi lascia davvero esterrefatto, da quando sono arrivato. Qui davvero le persone, ovvie eccezioni, fanno il loro dovere. E il loro dovere vuol dire rispettare le regole, ma tutte. La cosa che traspare è che il rispettare le regole non è un atto di pura inettitudine, di mancanza di personalità... qui le regole si rispettano perchè è sentimento comune che sono giuste. Non trovi cartacce o cicche per terra... (e non è che qui non si usi la carta o non si fumi, e non hanno più bidoni di noi) le persone rispettano le file... di qualsiasi tipo... (Domenica sono andato al Museo d'Arte di Philadelphia, quello che fuori ha le scale che saliva Rocky... ovviamente sotto le scale c'è la statua di Rocky (!?!?!?!)... ovviamente tutti si fanno la foto...

ma soprattutto stanno in fila per aspettare il proprio turno!!)...


i negozianti non sempre fanno lo scontrino, perchè le pagano cmq le tasse! (certo lo scontrino sul pranzo non ti serve come garanzia)
Non so come sono riusciti a farlomettere in testa a tutti che la cosa pubblica "é" di tutti, e se qualcuno la rovina il danno è per tutti...

Sì lo so che sono banalità... mentre le scrivo me ne rendo conto... ma vi assicuro che queste cose le sapevo anche prima e nonostante ciò arrivato qui mi hanno colpito un sacco...

Ovviamente le ho commentate con Andrea, il ragazzo che mi sta dando un sacco una mano qui (e che mi crea i problemi maggiori a lavoro.. ma è il suo compito qui... eh eh eh), che mi ha detto che qui seguono le procedure. In altre parole sembrano un po' limitati mentalmente. Se una cosa si fa in un modo si fa in quel modo. Certo per noi italiani questo sembra una limitazione, ma qui le cose funzionano.

Ma poi una limitazione di che? della possibilità di essere creativi? artisti? non mi sembra che qui manchino gli artisti. Sono nel paese che "difende" la libertà, e mi trovo a pensare che l'italiano non fa le cose nel modo giusto perchè deve essere libero di trovare un modo alternativo. Forse questo pensiero lo faccio più grande di quello che è perchè la cosa mi tocca da vicino. Anch'io non sono abituato a ragionare per procedure, per questo il lavoro all'Accenture sembrava noioso, perchè sono curioso delle cose che mi stanno intorno... forse solo non mi hanno insegnato una disciplina, un modo responsabile di fare le cose. Ci dormirò su...

Intanto oggi ho incontrato la mia padrona di casa.. 70 anni circa, da uno circa combatte contro un cancro, è bassina, nera, la voce da trans, capelli ricci corti, circa una ottava di reggiseno e si è illuminata quando le ho dato la cioccolata che le ho portato, preferisce la fondente (quindi se qualcuno volesse venire sappiate che è un oggetto indispensabile per rabbonirla). Mi ha detto che era stanca... io le ho chiesto se si sentisse bene... lei mi ha risposto, tutto a posto, solo che da un po' non sono più così produttiva... (per inciso è vedova da parecchio e un figlio le è morto poco fa sempre di cancro perchè masticava tabacco) l'attività di palazzinara l'ha cominciata circa 6 anni fa e ora ha circa 30 inquilini... Ricordatemela quando avrò anch'io 70 anni e continuerò a lamentarmi...

Good News (come a Report)... la rumena se ne va e mi lascia la sua stanza che è il doppio della mia... allo stesso prezzo...
Bad News (alla fine se facevo Report avrei studiato giornalismo)... Rose ha detto che potrebbero venire a vedere la casa perchè vuole vedere una casa tra questa e quella su Pine Street (quella dove volevo andare...)

Promemoria: devo smetterla di scrivere sempre i puntini di sospensione...

Intanto vi lascio lo Skyline di Philadelphia ripreso dal Museo d'Arte... il grattacielo più alto è della ComCast (fornisce servizi di TV via cavo) e dalla proprietaria ne prende il nome... l'hanno tirato su in un anno...


Un abbraccio a tutti!

7 commenti:

Poldo ha detto...

Ma perchè in Italia non si pagano le tasse??

lollo ha detto...

registrarsi non era poi così difficile... Grande Piggi, ciao a tutti! Insomma ci vuoi dire che l'italiano è un paraculo individualista che cerca di prevaricare sulle libertà altrui mentre l'americano è un collettivista nato (anche NATO) che gode della propria libertà con il rispetto delle regole di tutti? E paga pure le tasse? Ma tu dove cazzo ce l'hai il laboratorio, alla Federal Riserve?

Andrea Patassa ha detto...

Ma perchè in Italia davvero non si pagano le tasse?!Cattiverie della stampa estera...
E basta con 'sti puntini!

PIGGIONE ha detto...

Forse mi sono espresso male? Non dico che in Italia non si pagano le tasse. Mi sembra che per imporre ai negozianti il pagamento delle tasse c'e' una legge che pretende che questi producano uno scontrino fiscale... e dai ricordi che ho, ancora abbastanza freschi, 2 volte su tre lo scontrino non te lo fanno. Poi bisognerebbe vedere se alla fine dichiarano davvero quello che guadagnano... (e ovviamente il discorso non riguarda solo i negozianti) e' una generalizzazione? Forse... Lo spero

mocicciola ha detto...

ciao amore forse finalmente riesco a fare anche io i commenti al tuo blog!!!ihihihihih

Unknown ha detto...

grande piggi, l'idea dell'america ordinata (nel senso di ordine) e ordinata (nel senso di imposizione) è una cosa che mi ha sempre fatto riflettere, pensavo fosse una facciata dei film ed invece...

Riccardo ha detto...

A pì guarda che anche gli italiani so 1 cifra patriottici!!non ti ricordi ai mondiali..dopo la finale..in via dei fori imperiali...quei cori che univano tutti.."la mamma di zidan è una P-----A"...

Ps Dalla recente avventura a londra...gli inglesi so strani...case piccole e strette, tutti contromano...gli autisti dei bus so matti!!!!

Pps la Rowling con Harry Potter, non si è inventata niente!!!!!!!!

Ppps andrè, vedessi come guidano gli autisti dei bus...io sarei una lumachina diligente al confronto!!!