sabato 20 giugno 2009

bah...

Settimanella non troppo picevole... niente di che... sarà finito l'entusiasmo? (non penso...) sarò un po' stanco? (può essere...) nessuno è perfetto e c'è da scontrarsi con le

incoerenze

incompresioni

incapacità

incazzature

(sono stato bravo... componimento poetico listato con rara rima iniziale AAAA)

insomma, è stata una settima in cui sono stato un po' più polemico del solito... un paio di scazzi, un paio di licenziamenti (no, non io... continuano a sbagliare tenendomi qui a far danni)... comunque cose positive sempre... non sono più il più piccolo della brigata (in senso lato), è arrivato un nuovo meccanico italiano che lavora da 8 mesi a cesena ha 30 anni quasie comincia a fare l'operaio qui in venezuela... sembra simpatico e cmq poi si vedrà...

comincio ad avere grossi problemi a svegliarmi la mattina... oggi le DUE sveglie hanno fallito il loro compito... alle 5.55 ho aperto gli occhi e mi sono catafottuto in macchina per arrivare a lavoro con "solo" 7 minuti di ritardo... alla fine non mi posso lamentare...



Lo scorso sabato cena in un locale moooolto carnaiolo... fichissimo, uno spazio enorme pieno, e ripeto, pieno di bottiglie di vino... un grande bancone bar quadrato dove entrerebbero una quarantina di persone domina l'ingresso... e le quaranta persone gli fanno da contorno... Ancora non mi capacito come facciano ad essere tra i primi consumatori di super alcolici nel mondo (non conosco le statistiche ufficiali...). Praticamente se entri in un bar hai la pòssibilità di non compratre un bicchiere di whiskey o di vodka, bensì tutta la bottiglia che verrà messa da parte con il tuo nome sopra e riapera al tuo ritorno nel locale. Per i puristi di whiskey qui sono degli assassini... prendono anche bottiglie di 20/30 anni e poi bevono il whiskey annacquato (strana questa parola... penso di non averla mai scritta prima... annacquato (e questa è la seconda)). Insomma al ristorante ordini la carne, un filetto di manzo, loro prendono un pezzo con di quale si possono prendere una decina di fette, te lo fanno vedere prima e poi cominciano a cucinarlo su una delle piastre con la brace sotto. E il bello è che portano una fetta per volta quindi hai sempre la carne calda... sembra una stupidaggine... ma quante volte prendi una grigliata e arrivi all'ultimo pezzo che è diventato una suola di scarpe? Sto cominciando a diventare troppo esigente... eh eh eh



Domenica mattina sono andato a fare una passeggiata nel parco che ho vicino casa, dove è anche una specie di giardino zoologico, che come tutti i giardini zoologici è un po' triste... ma non posso nascondere il fatto che vedere tucani, pappagalli, un'anaconda alle prese con un uccello piuttosto arrabbiato e un giaguaro fa cmq il suo effetto...



Poi per chi vuole qui sotto c'è un articolo piuttosto interessantedal Corriere o la Repubblica del 16 giugno... fatemi sapere che ne pensate...

Buon fine settimana a tutti!



La «cattiva madre» che divide l'America

Ayelet Waldman, autrice del bestseller «Bad Mother»:«I figli lasciati ai margini sono più felici e indipendenti»Dal nostro corrispondente Alessandra Farkas

Ayelet Waldman e Michael ChabonNEW YORK - «Se la buona madre è colei che ama i propri figli più di qualsiasi altra cosa al mondo, allora io non sono una brava madre. Amo mio marito più dei miei figli, per me accessori». È bastata questa frase, scritta nel 2005 in un editoriale sul New York Times, per trasformare Ayelet Waldman nella mamma più odiata d’America. Ma invece di farsi intimidire dagli insulti delle croniste tv e dalle minacce via web, la 44enne autrice, avvocato e moglie del celebre - e bellissimo - romanziere Michael Chabon è tornata al lavoro per approfondire le sue tesi, eretiche nell’America post-femminista. Il risultato è «Bad Mother», il bestseller che ha spaccato in due il Paese. Mentre l'Huffington Post lo definisce «un must per ogni madre del pianeta», per Elle è «terrorismo letterario».FIGLI PIÙ FELICI - «Penso che le mamme debbano dire la verità, specialmente quando fa male - racconta l'autrice a Corriere.it -. Il mondo cerca costantemente di farci sentire cattive madri. Purtroppo riuscendoci: la maggior parte di noi vive con questo senso nascosto e perenne di colpa e inadeguatezza». Scrittrici come Peggy Orenstein e Meg Wolitzer hanno osannato il capitolo in cui la Waldman afferma che i figli allevati sapendo di essere marginali sono «più felici, indipendenti, sani e longevi dei cocchi di mamma, iper-protetti e viziati». «I miei quattro figli non ce l’hanno con me per ciò che affermo - dice - perché sono incredibilmente sicuri. I genitori dei loro amici stanno tutti divorziando mentre loro sanno che papà e mamma staranno insieme per sempre e ciò li rende sereni e felici». In materia d’educazione sessuale, la sua strategia è semplice: «Ho messo una trousse colma di profilatici multicolori nella loro stanza da bagno, per abituarli all’idea, quando sarà ora».FEMMINISMO - La parte del libro che ha indignato di più le lettrici del sito MyBaby.com è quella in cui afferma «potrei sopravvivere la perdita di un figlio, non quella di mio marito». Eppure la critica del New York Times Susan Dominus si è commossa per il capitolo dove la Waldman rievoca il giorno di Yom Kippur quando, di fronte all’intera sinagoga, lesse una lettera di espiazione dedicata al figlio, abortito dopo aver scoperto che era portatore di difetti genetici. «Gli implorai perdono - racconta - per essere una madre tanto inadeguata da non poter accettare un bambino imperfetto». Migliaia di donne e femministe reduci da un'esperienza analoga le hanno scritto commosse per ringraziarla. «Però molte femministe mi rimproverano di aver usato la parola bambino, invece di feto» puntualizza lei. E proprio il femminismo, secondo l’autrice, ha reso il mestiere di madre infinitamente più difficile. «Il nostro multi-tasking ha raggiunto livelli parossistici. Dobbiamo essere perfette in tutto, mentre per essere definiti modello, ai padri basta presentarsi alla partita o al compleanno del figlio». Le promesse tradite di una società più equanime avrebbero generato nelle donne un risentimento che cova sotto la cenere. Con conseguenze disastrose anche sulla vita sessuale della coppia.SESSO E COPPIA - «L’uomo usa il sesso per rilassarsi dopo una giornata di stress e duro lavoro. Per noi donne è vero il contrario. Se poi dopo 8 ore in ufficio dobbiamo anche sobbarcarci i lavori domestici, è la fine dell’eros». Conclusione: «La vita sessuale di una donna è relazionata all’aiuto del marito in casa. Non c’è nulla di più sexy per una moglie con prole di un uomo che passa l’aspirapolvere». Anche se in libreria «Bad Mother» va a ruba, la Waldman è una delle rare scrittrici ad essere stata insultata durante il popolare show femminile The View e fischiata all’Oprah Winfrey Show. Come verranno recepite le sue teorie nella Vecchia Europa? «Gli inglesi applaudiranno senza riserve e i francesi soffieranno anelli di fumo in aria, scuotendo le loro galliche spalle e chiedendosi perché noi americani ci torturiamo così inutilmente. In Italia non riesco ad immaginare una madre che ami qualcuno, Dio compreso, più del figlio». Dopo aver trascorso le due ultime estati in Toscana, l’autrice descrive l’Italia come «un Paese ormai senza più bambini, che stravede quando ne incontra uno». «Camminare in una via italiana con un bimbo in braccio è come trasportare un’enorme torta nuziale. Tutti vogliono assaggiarla».
16 giugno 2009

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Piggi, l'articolo lo leggo un'altra volta, sarà sicuramente interessante ma passo. Volevo informarti che a farti compagnia c'era anche un altro nostro connazionale, non di Cesena ma di Salerno (e non è il Sisalli): il capomafia nonchè supernarcotrafficante Salvatore Miceli, arrestato a Caracas e latitante fino a ieri sera dal 2001.
Caro Piggi, ora che non hai più nemmeno il sostegno della Cupola: occhio, mi raccomando! :-)
un abbraccio, lollo

Riccardo ha detto...

Stà cosa della carne al ristorante è da pauraaaaa!!!! :P

Ho letto l'articolo...ce ne fossero di donne così in italia, sacrosanto per me quello che dice e afferma, nulla di più vero.
Magari non mi trova daccordo sul discorso dei profilattici, ma per il resto....una grande!

ValediFabio ha detto...
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