devo ringraziare l'olio della frizione della macchina che, finendo chissà dove attraverso quale buco, ha bloccato la frizione lasciandomi per strada abbastanza vicino all'officina da essere lesto ricuperato dal buon Antonio... ho perso la lezione di spagnolo ma sono stato riaccompagnato a casa alle 7.20 precise precise... e lì mi si aperto un mondo... posso fare un sacco di cose stasera!!!! Ho cominciato chiamando casa prima delle solite 3 del mattino (così oggi festeggia anche mamma andando a dormire prima...) poi conto un po' quanti soldi mi rimangono, cerco di caricare un po' di foto sul web, e cerco quanto ci costerà (se mi lasciano un sabato libero) arrivare un fine settimana alle Los Roques...
Intanto ho scoperto che nel mese di agosto dovrò sostituire non solo il palnt manager siòre essiòri, bensì anche il resp di produzione (ovviamente si parla solo di firme e approvazioni nel secondo caso... ma non si è parlato di aumento... dannazione!!!)
Poi mi mancano 16 pagine de "Il destino del cacciatore" di Wilbur Smith... mi sono bevuto 500 pagine in una settimana... a dir la verità non ho mai scommesso un bolivar su Wil, ma dato che era un libro prestato mi pareva brutto leggere la trama sulla retrocopertina e fare finta di averlo letto... ovviamente non farà m,ai parte della letteratura impegnata... ma devo dire che Wil è un gran paraculo perchè costruisce il lòibro come se fosse un film, veloce nella narrazione, un po' scontato, molto avvincente e soprattutto carente di tutte le caratterizzazioni dei personaggi e delle situazioni... un po' piatto... è durato poco, mi ha divertito... va bene così...
Ora vi lascio che mi metto a raccogliere le foto... domani si va in cantiere e ne dovrò fare altre per lavoro... non so se l'ho già detto... ma una delle principali attività di questo primo periodo è stata quella di creare un archivio fotografico di tutte le attrezzature Trevi presenti qui in Venezuela...un migliaio di pezzi in tutto... ovviamente sparsi in tutti i cantieri... e domani mi tocca Guarena/Guatire...
Ciao a tutti! e buon risveglio
mercoledì 15 luglio 2009
domenica 12 luglio 2009
aRieCChiMe
Prima buona notizia... sono vivo e vegeto...
Seconda buona notizia... vegeto di meno...
Allora la settimana lavorativa è andata piuttosto bene. Sabato c'è stato il primo incontro con 22 tra capi cantiere e responsabili della sicurezza della trevi nella nostra officina. Finalmente il corso di "sicurezza elettrica di cantiere" ha visto la luce ("corso", nonostante siano solo 5 lettere, è una parola grossa... diciamo che visto il llivello locale della conoscenza tecnica è stata una infarinatura di concetti di elettrotecnica... ma cmq un bel lavoro). Insomma ho sperimentato il mio spagnolo come presentatore di una parte del corso. Mi è sembrato di tornare all'università... la sera prima me lo sono ripetuto, la mattina non ero agitato ma avevo un mezzo sfrigolio delle budella... interessante come sensazione.
Poi c'è stato il concerto di Dave a Lucca... e dai racconti di Fabio Valeria Chiara e Federica (Massimo lo aspetto ancora per un po' dopo di chè lo chiamo e lo tengo al telefono mezz'ora) è come esserci stato... sono riuscito a sentirne un pezzo e mi è ritornata la voglia di suonare... e chissà che non faccia una nuova mattata comprandomi una chitarrina da queste parti da strimpellare ben bene...
Poi venti giorni e arriva Chiara, e ho già cominciato a fantsticare su dove potremmo andarcene da qualche parte al mare...
E poi stamattina ho preso coraggio e mi sono andato a fare una camminata sull'Avila, il monte che ogni mattina mi dà il buongiorno, ancora scuro e sonnacchioso. Con calma, verso le 10, sono arrivato in macchina al punto dove, credetemi, centinaia di persone cominciano la "passeggiata". Mi aspettavo molta meno gente, ma non mi ha infastidito più di tanto... il percorso fino a Sabas Nieves è di 2km e mezzo, dai 960m della partenza, ai 1380 del punto di ristoro (un'apertura in un muro attraverso la quale si vendono ghiaccioli al limone o al tamarindo fatti nei bicchierini di plastica del caffè)... Mi sono ristorato un mondo... ho fatto una fatica incredibile nei miei abiti sportivi (jeans e polo con scarpe da passeggio) e qualche volta ho pensato di cedere prima dell'arrivo (però ripartivo sempre mentre il settore "volontà" era distratto... l'ho fregato un sacco di volte... anche se se ne accorgeva subito e chiamava gli amici, settore "bestemmia dell'alluce invescicato", "polpaccio assassino", "quadricipite cramponato" e "erano belli i tempi in cui c'avevi fiato" e tutti insieme mi costringevano a fermarmi...)
Ma alla fine ce l'ho fatta... il panorama è bellissimo da su, la giornata non è stata delle migliori (per quanto riguarda la vista, mucho calor!) ma il cielo e la temperatura erano eccezionali.
Insomma la scoglionaggine della settimana scorsa sembra sedata per un po'... la sento sempre dietro l'angolo, ma penso di poterla tenere a bada...
Solo se vi va...vi faccio sapere che ricevo i messaggi sul cellulare italiano (c'è Valeria che me l'ha chiesto) e da bravo idiota ho scoperto dopo un mese e mezzo (e 75 euri di cellulare spesi con Chiara) che posso mandare messaggi anche dal cellulare venezolano...
Sto scaricando le foto... presto le carico...quindi stay tuned!
Ciao belli!
e buon inizio settimana!
FIuuuuuuuuuuuuuuuu
Seconda buona notizia... vegeto di meno...
Allora la settimana lavorativa è andata piuttosto bene. Sabato c'è stato il primo incontro con 22 tra capi cantiere e responsabili della sicurezza della trevi nella nostra officina. Finalmente il corso di "sicurezza elettrica di cantiere" ha visto la luce ("corso", nonostante siano solo 5 lettere, è una parola grossa... diciamo che visto il llivello locale della conoscenza tecnica è stata una infarinatura di concetti di elettrotecnica... ma cmq un bel lavoro). Insomma ho sperimentato il mio spagnolo come presentatore di una parte del corso. Mi è sembrato di tornare all'università... la sera prima me lo sono ripetuto, la mattina non ero agitato ma avevo un mezzo sfrigolio delle budella... interessante come sensazione.
Poi c'è stato il concerto di Dave a Lucca... e dai racconti di Fabio Valeria Chiara e Federica (Massimo lo aspetto ancora per un po' dopo di chè lo chiamo e lo tengo al telefono mezz'ora) è come esserci stato... sono riuscito a sentirne un pezzo e mi è ritornata la voglia di suonare... e chissà che non faccia una nuova mattata comprandomi una chitarrina da queste parti da strimpellare ben bene...
Poi venti giorni e arriva Chiara, e ho già cominciato a fantsticare su dove potremmo andarcene da qualche parte al mare...
E poi stamattina ho preso coraggio e mi sono andato a fare una camminata sull'Avila, il monte che ogni mattina mi dà il buongiorno, ancora scuro e sonnacchioso. Con calma, verso le 10, sono arrivato in macchina al punto dove, credetemi, centinaia di persone cominciano la "passeggiata". Mi aspettavo molta meno gente, ma non mi ha infastidito più di tanto... il percorso fino a Sabas Nieves è di 2km e mezzo, dai 960m della partenza, ai 1380 del punto di ristoro (un'apertura in un muro attraverso la quale si vendono ghiaccioli al limone o al tamarindo fatti nei bicchierini di plastica del caffè)... Mi sono ristorato un mondo... ho fatto una fatica incredibile nei miei abiti sportivi (jeans e polo con scarpe da passeggio) e qualche volta ho pensato di cedere prima dell'arrivo (però ripartivo sempre mentre il settore "volontà" era distratto... l'ho fregato un sacco di volte... anche se se ne accorgeva subito e chiamava gli amici, settore "bestemmia dell'alluce invescicato", "polpaccio assassino", "quadricipite cramponato" e "erano belli i tempi in cui c'avevi fiato" e tutti insieme mi costringevano a fermarmi...)
Ma alla fine ce l'ho fatta... il panorama è bellissimo da su, la giornata non è stata delle migliori (per quanto riguarda la vista, mucho calor!) ma il cielo e la temperatura erano eccezionali.
Insomma la scoglionaggine della settimana scorsa sembra sedata per un po'... la sento sempre dietro l'angolo, ma penso di poterla tenere a bada...
Solo se vi va...vi faccio sapere che ricevo i messaggi sul cellulare italiano (c'è Valeria che me l'ha chiesto) e da bravo idiota ho scoperto dopo un mese e mezzo (e 75 euri di cellulare spesi con Chiara) che posso mandare messaggi anche dal cellulare venezolano...
Sto scaricando le foto... presto le carico...quindi stay tuned!
Ciao belli!
e buon inizio settimana!
FIuuuuuuuuuuuuuuuu
domenica 5 luglio 2009
Scende la pioggia ma che fa...
Tutto fuoriè grigio chiaro, le nuvole basse avvolgono tutto. Il rumore della pioggia è fortissimo e riesce persino a coprire le auto che anche di domenica occupano le strade. Questo rimore forte mi ricarica tantissimo. Mi rilassa e aquieta questa smania che ho dentro. Mi irrita troppo il pensare di essere frenato nell'uscire, nel conoscere, dalla paura e dall'ansia. Non mi piace dover rimanere a casa per la paura di incontrare un malintezionato. Sono a casa e va bene, mi riposo, leggo, mi trovo da fare. Ma lo faccio soprattutto perchè quello che è lì fuori mi mette a disagio. Probabilmente il più è suggestione... Intanto la pioggia continua a scendere a pulire ad ammorbidire la terra... L'Avila, il monte dietro casa, diventa sempre più verde, più carico di colore. E a me sembra una magia vedere questi cambiamenti di colore così repentini ed evidenti.
Prima mentre leggevo ho sentito urletti giocosi di bambini. Ho appoggiato il libro e mi sono affacciato alla finestra. Seguivo il rumore per cercarne la sorgente e ho trovato due splendidi pappagalli verdi e arancioni che bighellonavano di fronte al mio palazzo... bellissimi e rumorosissimi...mi fa strano vederli così in mezzo ai palazzi. Poi è arrivata la pioggia e anche loro avranno avuto bisogno di riparo.
Venerdì, dopo una nottata di pioggia, sono andato a lavoro e sono passato al solito di fronte alla discarica di Caracas. Questo posto incredibilmente grande è popolato da tantissime persone che vanno, penso, a recuperare il recuperabile o a cercare qualcosa da mangiare, da macchine enormi, che bagnano la terra per limitare la polvere e spostano da una parte all'altra cumuli di immondizia, e infine dagli avvoltoi. Questi penso che facciano uno dei lavori più utili, il business del futuro... il riciclaggio (vabbè sì lo fanno a modo loro... mangiano e poi scacazzano ovunque creando altra schifezza... ma almeno si impegnano...) Insomma la ragione per cui vi parlo della discarica è che venerdì mattina erano tutti in fila per terra o appollaiati sui pali della luce tutti con le ali spiegate verso la stessa direzione, come in adorazione... Il mio cervello di mattina non funziona al massimo, quindi solo a metà della strada (lunga, molto lunga) che costeggia la discarica sono arrivato a capire che si stavano asciugando le ali... E' una cosa scema ma mi ha lasciato colpito un sacco, forse perchè non ho mai pensato che gli uccelli si asciugassero dall'acqua della pioggia, o forse perchè erano stranissimi tutti in una posizione stranissima...
Vi lascio che inizio a gonfiare il canotto per andare a messa...
Buon inizio settimana!
Prima mentre leggevo ho sentito urletti giocosi di bambini. Ho appoggiato il libro e mi sono affacciato alla finestra. Seguivo il rumore per cercarne la sorgente e ho trovato due splendidi pappagalli verdi e arancioni che bighellonavano di fronte al mio palazzo... bellissimi e rumorosissimi...mi fa strano vederli così in mezzo ai palazzi. Poi è arrivata la pioggia e anche loro avranno avuto bisogno di riparo.
Venerdì, dopo una nottata di pioggia, sono andato a lavoro e sono passato al solito di fronte alla discarica di Caracas. Questo posto incredibilmente grande è popolato da tantissime persone che vanno, penso, a recuperare il recuperabile o a cercare qualcosa da mangiare, da macchine enormi, che bagnano la terra per limitare la polvere e spostano da una parte all'altra cumuli di immondizia, e infine dagli avvoltoi. Questi penso che facciano uno dei lavori più utili, il business del futuro... il riciclaggio (vabbè sì lo fanno a modo loro... mangiano e poi scacazzano ovunque creando altra schifezza... ma almeno si impegnano...) Insomma la ragione per cui vi parlo della discarica è che venerdì mattina erano tutti in fila per terra o appollaiati sui pali della luce tutti con le ali spiegate verso la stessa direzione, come in adorazione... Il mio cervello di mattina non funziona al massimo, quindi solo a metà della strada (lunga, molto lunga) che costeggia la discarica sono arrivato a capire che si stavano asciugando le ali... E' una cosa scema ma mi ha lasciato colpito un sacco, forse perchè non ho mai pensato che gli uccelli si asciugassero dall'acqua della pioggia, o forse perchè erano stranissimi tutti in una posizione stranissima...
Vi lascio che inizio a gonfiare il canotto per andare a messa...
Buon inizio settimana!
venerdì 3 luglio 2009
Aguzzate la vista
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